Caro carburante, febbraio da incubo: c’è lo zampino di Putin

Caro benzina, un febbraio che sarà ricordato negativamente dagli automobilisti. In vista ancora aumenti al carburante.

La situazione sta degenerando e se ne stanno rendendo conto proprio tutti. In vista ci sono delle nuvole gigantesche per chiunque si sposti con il proprio mezzo di trasporto. In effetti, ciò che abbiamo visto in questo periodo sembrava essere il peggio ma, purtroppo, non è affatto così.

caro benzina
Caro benzina (Fuoristrada.it)

Non mancano le brutte notizie per il mese che ci stiamo apprestando ad affrontare. Il freddo dell’inverno sta per finire, ma i costi che si è portato con sé, invece, stanno per arrivare in maniera pesante ed esagerata. Non bastano gli aumenti del gas e dell’elettricità, che stanno spingendo molte persone a fare massima attenzione ai riscaldamenti in casa, ma anche fuori dalle mura domestiche la situazione sembra essere sfuggita da ogni tipo di controllo.

Il febbraio nero per il carburante

I prezzi di diesel e benzina non sono mai stati così alti in tutta la storia. Ora, gli automobilisti sono portati allo stremo delle proprie forze economiche e stanno cercando di fare di tutto pur di trovare delle alternative valide al loro modo di spostarsi. Ad esistere esistono eccome.

Si va dai mezzi pubblici, ma si trovano spesso, specie nelle grandi metropoli, super affollati; fino all’utilizzo di biciclette o monopattini, anche se le città non sembrano adatte a tali mezzi (per la mancanza di piste ciclabili).

Insomma, l’urgenza di trovare dei servizi adeguati ai cittadini per gli spostamenti sta mettendo in crisi molte giunte comunali, ma la risposta nell’immediato non sembra essere all’ordine del giorno. In questo mese, inoltre, i prezzi del carburante tendono ad aumentare vertiginosamente. Chissà i cittadini come reagiranno alle prossime avversità economiche.

L’incubo è in atto

Ciò che sta avvenendo in Ucraina ha delle ripercussioni in tutto il mondo che ha relazioni con i protagonisti della guerra in atto. Gli aumenti dei prezzi, dovuti alle troppe mancanze derivanti dalle materie prime esportate internazionalmente dallo stesso paese attaccato e dalla Russia.

Inoltre, il mondo occidentale ha intrapreso una guerra economica molto pesante con il paese occupante, ossia quello di Vladimir Putin. Per esso ci sono stati degli embarghi pesantissimi, che sono scaturiti in un aumento dei prezzi del petrolio sin dal 5 dicembre 2022. A febbraio, però, le novità saranno ancor più preoccupanti, dato che l’embargo andrà ad influire anche su altro.

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Il carburante aumenta ancora (Fuoristrada.it)

Si tratta dei prodotti raffinati che, per ovvi motivi, potrebbero portare ad un aumento vertiginoso dei prezzi del carburante. Questa è stata la decisione dell’Ue che, però, non è stata attenta alle dinamiche che avrebbero causato tali azioni. I cittadini sono coloro che subiranno questa decisione e lo faranno pagando di più il diesel, in particolar modo, e la benzina.

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