Avete mai visto questa Fiat? Altro che 500, il capolavoro dell’azienda italiana è un altro

Nonostante quello che sembra credere il pubblico Fiat non ha costruito solo utilitarie da città: questa vettura è stata un coraggioso tentativo di imporsi in un settore esploso negli anni ottanta, quello delle automobili targa.

Chiamatela spider, targa, decappottabile o come preferite, il fatto è che questa vettura della Fiat rappresenta un coraggioso e finora unico tentativo di proporre qualcosa di molto simile ad una supercar. Il salto della fede avvenne in un periodo in cui la casa italiana competeva pure nella WRC e non aveva certo paura di confrontarsi con rivali come Porsche e Pontiac. Ecco quale auto ha avuto questa pesante responsabilità esattamente mezzo secolo fa.

Fiat, altro che 500 4 gennaio 2023 fuoristrada.it
Fiat, altro che 500 fuoristrada.it

Nata per stupire

La casa italiana Fiat è stata fondata a Torino oltre un secolo fa, risultando uno dei marchi italiani più antichi del settore ancora in attività dato che altre case storiche come Isotta Fraschini e Ceirano hanno chiuso i battenti ormai da un pezzo lasciando al brand questo importante record che ancora ostenta fieramente con continui riferimenti alla propria esperienza pluricentenaria nel mondo delle vetture di ogni tipo.

In tutto questo tempo però Fiat non ha mai costruito una vera supercar: nemmeno un prototipo. Pensare che perfino case come Volkswagen, Nissan e Chevrolet lo hanno fatto almeno una volta, a volte pure con risultati sorprendenti e grossi successi. Come mai che la casa italiana invece sembra essere così avversa all’idea di produrre un’auto sportiva? A dirla tutta, qualcosa del genere è successo davvero.

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Non sembra il motore di una sportiva vero? (Fuoristrada.it)

Sbarco in America

Più o meno cinquant’anni fa, alla fine del 1972, la casa torinese presentò infatti la sua prima e finora unica vettura del tipo targa, una specie di cabriolet sportiva che possiamo associare facilmente alla Porsche 911 decappottabile. Il nome di questo tipo di vettura, popolarissima negli USA a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta, nasce dalla competizione nota come Targa Florio a cui spesso credevano parte auto di questo genere per l’appunto.

La vettura che già in fase di progettazione ebbe qualche controversia – sia De Tomaso che Porsche lanciarono accuse mica tanto velate di plagio al marchio torinese – si sarebbe chiamata Fiat X1/9 e finora, è un’auto unica nella storia della casa con la nuova Fiat 124 Spider che è forse la vettura che più si avvicina a lei, concettualmente e sotto il profilo motoristico. Scopriamo cosa aveva di speciale quest’auto e che sorte ebbe sul mercato.

Non l’hanno mai dimenticata

Le origini del progetto della X1/9 risalgono ad un progetto di Bertone realizzato sul telaio della classica Autobianchi A112 noto al secolo come Runabout e caratterizzato dalla tipica linea a cuneo brutalista che negli anni settanta avrebbe spopolato un po’ in tutta Europa suscitando reazioni miste dai critici e nel pubblico. La vettura insomma era figlia del suo tempo e di un progetto ambizioso: Fiat non fece mai mistero del suo desiderio di competere ad armi pari con Porsche che aveva lanciato la 914 due anni prima.

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Una Fiat X1/9 ai giorni nostri (Fuoristrada.it)

La vettura disponeva di un telaio molto leggero sotto la tonnellata che beneficiava del progetto Stratos che sappiamo bene come sarebbe stato importante per il mondo dei rally e montava un motore da 75 o 90 cavalli a seconda della versione. Tra l’altro, la X1/9 è famosa per essere una delle pochissime Fiat del periodo pre FCA ad aver avuto un certo successo di vendite negli Stati Uniti con 172.000 esemplari venduti complessivamente di cui molti proprio oltre oceano.

La X1/9 non era particolarmente veloce – arrivava da 0 a 100 in circa 10 secondi per 180 chilometri orari di velocità massima – ma la versione da gara Abarth impressionò molto i piloti che la ebbero in carico che tirarono fuori paragoni non tanto fuori luogo con la Lancia Stratos dovuti al telaio leggero ed all’agilità della vettura. Cinquant’anni dopo la sua uscita, la X1/9, primissima Fiat con motore centrale prima della Barchetta, risulta ancora un’auto piacevole da guidare e molto ricercata.

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