Avete mai visto l’auto di Vialli? Non crederete mai a qual era la sua preferita

Nella sua carriera ha giocato con Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. Un vero campione dentro e fuori dal campo

Dopo quello di Sinisa Mihailovic e dopo la scomparsa del grande Pelè. Un altro grave lutto per il mondo del calcio. E’ morto Gianluca Vialli: a 58 anni l’ex attaccante si è spento a Londra, dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. Sgomenti tutti gli sportivi, per quello che è stato un grande campione, ma soprattutto un uomo capace di lottare con coraggio e dignità contro un grande male. In queste ore di grande tristezza, aumenta ulteriormente la curiosità sulla parte personale di Vialli. Ricordate la sua auto?

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Gianluca Vialli (Fuoristrada.it)

Parliamo di uno dei bomber italiani più prolifici, tra gli anni ’80 e ’90. Unico attaccante ad aver vinto le tre principali competizioni UEFA. In generale, Gianluca Vialli è stato sicuramente un grande campione, vincendo trofei in ambito nazionale e internazionale. Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988).

Nella sua carriera ha giocato con Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. Proprio in occasione di una delle ultime gare del campionato di serie A, disputata proprio tra Cremonese e Juventus, i tifosi grigiorossi lo avevano incitato con uno striscione. Con la Cremonese, con cui ha mosso i primi passi sul campo e si è fatto conoscere come goleador, ha disputato 105 presenze e realizzato 23 reti. Da qui il passaggio alla Sampdoria, dove, insieme all’attuale commissario tecnico Roberto Mancini, ha formato una delle coppie più prolifiche del calcio italiano. 223 presenze e 85 reti in maglia blucerchiata. I maggiori successi, poi, con la Juventus, con cui vincerà anche l’ultima Coppa dei Campioni del club bianconero: 102 presenze e 38 reti. Terminerà la carriera al Chelsea, con 58 presenze e 21 reti a Londra. Quella stessa Londra dove si è spento al termine di una lunga malattia.

L’auto di Gianluca Vialli

Già nell’immediatezza della notizia della morte, grande è stata la commozione del mondo del calcio e non solo. Inevitabilmente si sono accesi ulteriormente i riflettori sulla parte più umana e personale di Vialli. Dalla sua storia, al suo passato e poi le sue passioni. Noi vogliamo ricordarlo anche per via della sua passione per i motori.

Quando nel 1992 Gianluca Vialli passa dalla Sampdoria alla Juventus, sceglie di guidare una Saab Turbo di colore nero. Versione particolare della Saab 900 vettura prodotta dalla casa automobilistica svedese dal 1979 al 1998. Stiamo parlando di una vettura iconica tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.

Gianluca Vialli con la sua Saab turbo (web source) 6.1.2023 fuoristrada
Gianluca Vialli con la sua Saab turbo (web source)

Con questa versione, la Saab introdusse il motore turbo a quattro valvole per cilindro con intercooler, APC ed iniezione elettronica. Era capace di sviluppare 175 cv a 5300 giri/min. Peraltro, il motore turbo rimase un tratto peculiare della Saab 900 anche dopo l’arrivo della NG (New Generation) nel 1993, dopo l’acquisizione della Casa svedese da parte di General Motors. Insomma, Vialli aveva scelto un brand particolarmente in voga in quel periodo. Anche se la fine di Saab ovviamente intristisce il mondo dell’automotive: chiusa ufficialmente nel 2012 dopo la pessima gestione di General Motors, Saab sarà poi acquisita da una società cinese e rilanciata con il nome di NEVS.

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