Arriva l’auto che si ricarica da sola: presto potremo guidarla tutti, addio al distributore

Il sogno di qualsiasi automobilista è proprio questo, un’auto con talmente tanta autonomia da non richiedere il pieno al distributore di benzina, la ricarica alla colonnina elettrica o il carico di gas. Ora è in arrivo

Finalmente i sogni di tutti noi guidatori ed automobilisti che viaggiano in continuazione stanno per avverarsi: ecco la prima automobile che può praticamente fare a meno di soste durante un viaggio autostradale e che sfrutta l’energia che manda avanti il pianeta stesso da milioni di anni! Ma come l’hanno creata e soprattutto quando potremo finalmente salire al volante? Tutte le risposte arriveranno tra un secondo, continuate a leggere.

Ricaricare Canva 5_12_2022 Fuoristrada
Il futuro è qui (Fuoristrada.it)

Dalla benzina all’elettrico

L’automobile moderna è quella elettrica mentre secondo molti esperti sempre più convinti che la transizione ecologica sarà presto conclusa quella con motore tradizionale appartiene al passato. Il futuro allora? Cosa ci riserva invece? Ci sono molte fonti di energia ancora inutilizzate – o inutilizzabili – su un’automobile per il mercato civile, soluzioni che magari sono anche state sperimentate ma che costano decisamente troppo per rendere vantaggiosa una produzione in serie di un’auto.

Tra i tipi di energia, non ve ne viene forse in mente una rinnovabile dal potenziale praticamente infinito, al punto che in molti romanzi di fantascienza è capace di alimentare poderosi macchinari tecnologici e anche nel mondo reale trova ormai sempre più applicazioni domestiche e pubbliche nella società in cui viviamo? Stiamo parlano dell’energia stessa che permette al pianeta di vivere.

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Forse Tesla è stata già superata (Fuoristrada.it)

Porta gli occhiali…

Inforcate i vostri Ray Bean da sole, signore e signori perchè l’auto di cui parliamo oggi si alimenta proprio grazie all’energia rinnovabile più importante per il nostro pianeta, quella solare. Sono anni che gli esperti e gli scienziati si dannano per trovare un sistema che permetta di sfruttare tutta la potenza dell’energia solare in un’automobile destinata al mercato civile. Finora, solo i pannelli solari montati in casa hanno dato qualche ottimo risultato.

Era però solo questione di tempo prima che un marchio annunciasse di essere riuscito laddove molti altri hanno fallito o non hanno osato spingersi: forse, la casa olandese Lightyear – il personaggio di Toy Story non c’entra nulla, ci dispiace – sarà quello che Tesla è diventata per il mondo dell’automotive una decina di anni fa. Si, perchè la ditta ha appena presentato la sua prima vettura nonché la prima auto ad energia solare mai vista in Europa e nel mondo.

Un anno e si parte

Ora, la Lightyear 0 non è esattamente la prima vettura ad usare pannelli solari per spostarsi: si tratta però della prima – stando all’annuncio ufficiale della casa di cui trovate pure il sito online – ad essere prodotta in serie. Ma andiamo con ordine: come funziona la 0? L’automobile è alimentata a batterie come una classica Tesla ma ha un’importante novità, costituita da circa quattro metri quadrati di pannelli solari montati sulla carrozzeria.

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Lightyear 0, un portento tecnologico (Fuoristrada.it)

Infatti, i pannelli permettono all’auto di recuperare energia semplicemente esponendosi al sole, ricaricando la batteria e facendole guadagnare chilometri di autonomia per ogni volta in cui usate la vettura per un viaggio: l’autonomia massima raggiungibile si aggira sui 700 chilometri, una cifra già interessante, ma considerando che l’auto si ricarica muovendosi, la cifra è praticamente illimitata!

Il CEO della Lightyear Lex Hoefsloot è ottimista e spera di riuscire a produrre l’auto in serie entro la fine del 2023 nello stabilimento in Finlandia dove attualmente viene costruita la Porsche Boxter: “Siamo i primi a farlo ma mi auguro sinceramente che non saremo gli ultimi”, le parole del manager che si augura una produzione media di cinque vetture alla settimana entro l’inverno dell’anno prossimo.

Dulcis in fundo, avete visto la linea dell’auto? Sarà una questione secondaria dato che non ci sono molte altre auto alimentate a pannelli solari sul mercato ma quelle curve e quel passaruota posteriore danno alla vettura un aspetto nostalgico e futuristico allo stesso tempo davvero piacevole. Allora, ci vediamo nel 2023, cara Lightyear!

 

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