Lamborghini, un’azienda a dir poco spettacolare, capace di realizzare automobili uniche al mondo. Anche di recente.
La Lamborghini, un’azienda che nel corso degli anni si è strettamente legata all’automobile e al mondo delle corse. Grazie a vetture eleganti, prestazionali, rivoluzionarie, iconiche. Questo e molto altro è stata la casa del Toro dall’inizio della sua esistenza ai giorni nostri. 
Un cambiamento costante e continuo, che ha caratterizzato il mito tutto italiano che noi oggi annoveriamo fra i più importanti mai esistiti. Nel mondo automobilistico e non solo. Un marchio che non intende minimamente fermare la sua incredibile e fenomenale ascesa. Come, del resto, dimostra l’ultimo veicolo che ha segnato un’intera generazione di appassionati e amanti delle quattro ruote.
Cosa non sai della casa del Toro? L’aneddoto sul logo (e i vari nomi)
La Lamborghini ha saputo velocemente come affermarsi negli anni, grazie a tanta inventiva e ingegno che non le sono mai mancati. Ma vi siete mai chiesti come sia nata l’azienda che oggi noi tutti conosciamo, logo compreso? Il Toro pronto ad una carica, incorniciato da uno scudetto, è stato scelto come emblema da Ferruccio Lamborghini in persona.
Molto semplicemente, perché rappresentava il suo segno zodiacale. Le autovetture del costruttore in questione, come è noto, hanno sempre avuto nomi strettamente legati ai tori. Eccetto alcuni casi. Basti pensare al nome ‘Miura’, preso dalla razza di tori da corrida di Don Eduardo Miura Fernandez, di cui peraltro Lamborghini ha anche visitato l’allevamento a Siviglia in Spagna. Un legame speciale con questo genere di animali, che possiamo facilmente notare anche nella vettura che vedremo quest’oggi.
Lamborghini Huracan Sterrato: un’auto ‘animalesca’
La fine di un’era, potremmo considerarla, quella che si chiuderà con la Lamborghini Huracan Sterrato. Termina così il capitolo delle auto della casa del Toro con un motore esclusivamente termico. Un’epopea che avrà come erede un motore termico abbinato ad un supporto elettrico (2023), fino alla nuova Huracan ibrida e la Urus (2024). Rimanendo però sul modello off road potentissimo che tanto ci affascina, questa particolare versione della famosissima automobile italiana debutta all’Art Basel di Miami. 
Da evidenziare alcuni dettagli come la protezione in alluminio al sottoscocca che si intravede sul frontale. Ma anche le applicazioni sui passaruota e il diffusore adeguato al nuovo stile Huracan. Il motore è un V10 5.2 litri capace di guidare su asfalto, sterrato e neve con una versatilità mai testate in precedenza. La potenza, poi, non abbiamo dubbi che può regalare emozioni davvero uniche: 610 Cv e poco più di tre secondi per raggiungere i 100 km/h. L’auto pesa oltre mille chilogrammi, a testimonianza di una variante della Lamborghini Huracan difficilmente esistita in passato.
Poi le ampie possibilità di personalizzazione, colorazioni varie dentro e fuori dall’abitacolo e rivestimenti (in Alcantara) a dir poco lussuosi. L’infotainment offre grafiche e informazioni specifiche, quasi insolite per una supercar a tutti gli effetti. Un mezzo che, a tutti gli effetti, punta a sorprendere e soddisfare ogni cliente amante del brivido e anche dell’off road. Magari questa vettura è un po’ meno potente delle sue simili, che però non vi possono portare dove può la Sterrato, regalandovi uscite fuori porta a dir poco elettrizzanti. Oltre 200mila euro il prezzo di questo bolide. D’altronde, le emozioni hanno un costo.