La supercar italiana che fa sfigurare le auto da F1: arriva il bolide da 2000 cavalli

Pininfarina, un mare di storia ed un oceano di stupende realizzazioni che continuano anche nel 2022 come dimostra l’ultima creazione.

Pininfarina. Un’azienda capace di fare grandi cose all’interno dell’automobilismo. Impossibile non annoverare tutte le sue realizzazioni come fra le più belle di sempre, e se ce le ricordiamo ancora oggi qualcosa vorrà pur dire. Ma la società non si ferma. Non lo ha mai fatto.

Supercar italiana mostruosa
Supercar italiana mostruosa (fuoristrada.it)

Ed ecco che allora abbiamo pure un nuovo strepitoso veicolo targato Pininfarina, che saprà come farsi apprezzare. La storia ci dice che la concorrenza stilistica è tanta, così come la mai svanita capacità ideativa del marchio. Ecco perché ci aspettiamo sempre tanto. In ogni caso, probabilmente anche questa volta appassionati e addetti ai lavori hanno potuto godere di un modello a dir poco eccezionale.

Una storia da film degno di Hollywood

Pininfarina. Non per caso le sue auto sono spesso indimenticabili, non per fortuna ha collaborato con alcuni dei migliori marchi automobilistici di sempre. Il marchio ha realizzato più di cento Ferrari in 65 anni di lavoro. Già questo dovrebbe bastare per far capire di quale straordinaria società stiamo parlando. Ma se non è sufficiente, andiamo avanti. Vi avvertiamo: resterete sbalorditi. Già a partire dagli anni ’60, si nota un forte impegno di sviluppo tecnologico e aerodinamico. Anche perché viene data vita ad una galleria del vento, la prima in Italia e una delle poche esistenti allora nel mondo.

Una nuova tecnologia, che unita all’ingegno umano ci regala presto veri e propri capolavori a quattro ruote; pensiamo alla Ferrari 365 Daytona, la 308 GTB e 400, la Fiat 130 Coupé, la Lancia Montecarlo, ma anche nuove soluzioni – per il periodo – come vari caravan. L’azienda, mentre diveniva sempre più famosa, ricercata e le sue lavorazioni si facevano sempre più attese, strinse una partnership con brand internazionali del calibro di Honda e Jaguar. E non finisce qui. Arrivano anche realizzazioni da passione pura: Ferrari Testarossa ed Alfa Romeo Spider, ma pure molte Peugeot. Senza dimenticare le Ferrari 288 GTO e l’icona F40, nate dalle mani di Pininfarina.

Pininfarina Battista: l’elettrico a ‘tutta birra’

Per costruire una bella macchina, ci vuole ingegno, illustri qualità e tanta capacità ideativa. Ma anche molta passione. Quella che per fortuna all’Italia motoristica, ed in particolar modo a Pininfarina, non è mai mancata. Ce lo dicono storia e presente di tale iconica azienda. Come certifica l’hypercar Pininfarina Battista. L’auto elettrica del marchio ha stabilito una serie di primati di velocità durante il suo debutto negli Emirati Arabi Uniti, certificando la bontà delle sue performance. E’ infatti la vettura più veloce al mondo nello scatto da 0 a 100 km/h: 1,86 secondi.

L’auto è, pensate, più rapida di una Formula E e più prestazionale della Rimac Nevera, veicolo elettrico che di recente ha stabilito il primato di velocità fra gli EV. Alla Battista servono poi meno di cinque secondi per raggiungere i 200 chilometri orari. Inoltre, per frenare da cento a zero km/h le sono sufficienti trentuno metri. E ancora, meno di 13 secondi bastano alla Battista per toccare i 300 km/h. Del resto, con 1900 Cv di potenza massima, non ci possiamo aspettare risultati poco gratificanti.

PIninfarina Battista, l'hypercar elettrica da sogno (Web source) 27 novembre 2022 fuoristrada.it
PIninfarina Battista, l’hypercar elettrica da sogno (Web source) fuoristrada.it

Non da Pininfarina. Che ha raggiunto tutto ciò nonostante un peso di quasi 2200 chilogrammi. La batteria da ben 120 kWh, sembra in grado di assicurare all’auto 450 km di autonomia. Per quanto riguarda il futuro all’interno del mercato dell’automotive, tale auto sarà consegnata ai primi potenziali proprietari tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.

Gli esemplari saranno 150 circa e ciascuno di questi costerà la bellezza di ben 2,2 milioni di euro. Il prezzo esagerato non si giustifica solo con la stessa solfa sulla tecnologia elettrica; ogni modello Battista richiede oltre 1200 ore di lavoro per chi opera all’interno di Pininfarina. Persone che curano tale modello con la lavorazione di particolari materiali degli interni, pannelli della carrozzeria e telaio monoscocca in fibra di carbonio di prima qualità. Insomma, una super auto esclusivissima, che saprà come attirare clienti. Come, peraltro, Pininfarina ha sempre fatto.

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