Verstappen ha dominato il Mondiale di Formula 1 della passata stagione. Una statistica però è peggiorata e fa riflettere
Max Verstappen ha letteralmente dominato il campionato del mondo di Formula 1 del 2021. Il venticinquenne pilota della Redbull ha lasciato “le briciole” agli avversari conquistando il secondo mondiale piloti consecutivo con un ampio distacco dai suoi contendenti. Se nella sua prima vittoria mondiale Max aveva dovuto lottare sino all’ultima curva con Hamilton, quest’anno la vittoria è stata schiacciante ed a suon di record. 
Ha infatti conquistato l’incredibile primato di vittorie stagionali con ben 15 successi su 22 gare: mai nessuno era riuscito a fare altrettanto. Non è un caso che il campionato si sia chiuso con netto anticipo, ben 4 gare prima della fine del mondiale. Anche in una stagione praticamente perfetta, però, c’è qualcosa che può essere migliorato, e c’è un dato che, nonostante i mille record di Verstappen, parla chiaro e indica un peggioramento rispetto al passato.
Verstappen, il dato parla chiaro: la statistica fa riflettere la Redbull
Tra i record conquistati da Verstappen nella passata stagione c’è infatti anche l’essere stato il pilota con il maggior numero di giri corsi in testa alla classifica, con ben 616 giri, quasi il doppio dell’avversario, il ferrarista Charles Leclerc, fermo a 311. Fuori concorso per distacco li altri, con Sergio Perez fermo a 147 giri e gli altri addirittura fermi sotto la soglia dei 100 (99 i giri trascorsi in pole di George Russel, 72 quelli di Sainz e 46 quelli di Hamilton).
Nonostante Verstappen sia nettamente al primo posto della classifica dei giri trascorsi in testa, però, il dato rappresenta un peggioramento rispetto alla scorsa stagione. Nonostante il dominio della stagione 2022 e invece la vittoria al fotofinish del 2021 (vinse nell’ultimo gp, riuscendo a superare all’ultimo respiro Hamilton) la passata stagione l’olandese era riuscito a trascorrere più giri in testa alla gara.
Aveva infatti “aperto le fila” per ben 652 giri contro i 616 di quest’anno, un peggioramento sicuramente lieve rispetto allo scorso anno che però fa pensare. Anche a questo, però, c’è una spiegazione. Il numero infatti viene spiegato se si notano i risultati ottenuti in qualifica da pilota. Se nella scorsa stagione Verstappen si era trovato più spesso a partire dalla pole position, potendo quindi accumulare giri al primo posto, quest’anno la sua Red Bull si è spesso dovuta accontentare di partire dalle retrovie, riuscendo poi a scalare posizioni durante la gara.
E’ un dato che può certamente essere letto in due chiavi. Da un lato il suo rivale, Charles Leclerc, ha dominato le qualifica non riuscendo però a conquistare gli stessi risultati in gara, cosa che dimostra la bravura di Verstappen e del team Redbull durante le gare, dall’altra invece spinge la scuderia a lavorare per migliorare, in vista della propria stagione, proprio questo aspetto.