Caro benzina, batosta terribile per gli italiani, parte la rivolta: è allarme rosso

Già dall’1 dicembre, situazione drammatica. Con il ponte dell’Immacolata che incombe, spostarsi per gli italiani sarà un salasso

Punto e daccapo. Si ritorna quindi alla situazione di inizio anno, quando, cioè, i prezzi dei carburanti era salito alle stelle. A causa della crisi energetica, spinta ulteriormente in avanti dall’invasione in Ucraina da parte della Russia, lo scorso 24 febbraio. Già da alcuni giorni è possibile infatti trovare, nostro malgrado, la benzina sopra i due euro al litro.

La benzina torna a salire (Ansa) 6.12.2022 fuoristrada 2
La benzina torna a salire (Ansa)

Soprattutto lo scorso mese di marzo era stato davvero duro per gli automobilisti. Non solo per chi usa l’auto per spostarsi per lavoro. A cascata, infatti, erano aumentati anche diversi beni di prima necessità. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la maggior parte del trasporto delle derrate alimentari, in Italia, è su gomma. L’aumento degli scorsi mesi aveva fatto scattare un effetto domino.

Il Governo presieduto da Mario Draghi aveva tentato di mettere una pezza, dopo le tante proteste, con il taglio delle accise, che aveva fatto scendere un po’ il costo di diesel e benzina. Ricorderete, infatti, che si assestavano sistematicamente sopra i due euro al litro. Dall’1 dicembre, però, è diminuito lo sconto della riduzione delle accise. Una diminuzione, Iva inclusa, di 12,2 centesimi/litro su benzina e diesel e di 2,3 sul Gpl, con corrispondenti aumenti dei prezzi al consumo.

L’ultimo rilevamento prima dei rialzi dava il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,650 euro/litro (ieri 1,658), con i diversi marchi compresi tra 1,632 e 1,664 euro/litro (no logo 1,661). Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,733 euro/litro (contro 1,743), con le compagnie tra 1,716 e 1,749 euro/litro (no logo 1,738). Ma con il ritorno a prezzi molto più alti, monta la protesta degli automobilisti.

La rivolta

I cittadini e gli automobilisti sono quindi infuriati con Governo di Giorgia Meloni, che non ha posto rimedio ai previsti rialzi. Le accise sulla benzina salgono quindi da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul Gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro.

A guidare la protesta è soprattutto il Codacons: “Per un pieno di benzina o gasolio la maggiore spesa sarà pari a 6,1 euro, con un aggravio, considerando due pieni al mese, pari a +146,4 euro a famiglia su base annua” denuncia. “Siamo preoccupati anche per il costo del gasolio che potrebbe avere ricadute molto forti sul consumatore finale” fa eco l’Adico.

La benzina torna a salire (Ansa) 6.12.2022 fuoristrada
La benzina torna a salire (Ansa)

La situazione, fin alle prime ore dell’1 dicembre è apparsa drammatica. In alcuni distributori il servito è già a 2,119 euro a litro. Si è fortunati quando il servito si assesta a 2,064 euro a litro. Situazione difficile soprattutto in Veneto, in provincia di Padova, dove abbiamo registrato queste cifre. All’Ip di Limenella Sud e al distributore Q8 di San Pelagio Est. Ovviamente, il prezzo più alto lo si trova soprattutto in autostrada. E con il ponte dell’Immacolata che incombe, spostarsi per gli italiani sarà un salasso.

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