Il Governo ha deciso: se hai una di queste auto dovrai montarlo obbligatoriamente

Contrastando decisamente un problema fin troppo comune delle auto elettriche, il Governo ha deciso di obbligare tutti a montare questo “optional” decisamente importante. Ne va della sicurezza dei proprietari.

Le auto elettriche sono davvero sicure? Si, la risposta è questa. Tuttavia, rispetto alle vetture a combustione tradizionali, le nuovissime EV hanno un difetto non da poco. In caso di incendio, si trasformano infatti in trappole mortali che bruciano con un’intensità molto superiore a quella di un’auto normale, i numerosi casi avvenuti negli ultimi anni lo confermano. Allora, questa misura di sicurezza si rende obbligatoria.

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Anche perchè se siete quel caso su un migliaio, siete fregati (Fuoristrada.it)

Un problema scottante

Dove vi trovate mentre leggete questo articolo? Non possiamo indovinarlo ma sappiamo per certo dove non vorreste trovarvi assolutamente: in un’auto elettrica in fiamme. Avete capito bene: se le nuove vetture spinte da batterie e generatori elettrici hanno un problema ed uno svantaggio rispetto alle auto tradizionali a fronte di numerosi miglioramenti del caso, è chiaramente quello degli incidenti accidentali.

Non che le auto elettriche brucino continuamente, sia chiaro: i nuovi modelli sono molto sicuri, su centinaia di migliaia di Tesla vendute i casi di incendio registrati in nove anni di vendita delle auto sono stati “solo” 143 tra cui molti causati dai incidenti e guida spericolata più che da un effettivo difetto dell’auto. Il compito dei Governi mondiali però è quello di portare a zero questo numero, se possibile.

 

Bruciare rapidamente

Perchè gli incendi delle auto elettriche destano così tanta preoccupazione in tutto il mondo? Come rivelano i Vigli del Fuoco americani che sono stati coinvolti di recente in un caso molto grave che ha riguardato proprio una Tesla le batterie alimentate con il litio tendono a bruciare con un’intensità molto maggiore rispetto ai motori “classici” e spegnere un rogo del genere non è per niente facile o economico.

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Guai a farne a meno… (Fuoristrada.it)

Una volta che l’auto elettrica brucia e che le fiamme hanno raggiunto la batteria, l’auto – e le persone ancora intrappolate dentro – sono praticamente condannate ad essere incenerite senza possibilità di scampo. Servono misure di sicurezza per bloccare sul nascere questi eventi drammatici, ragione per cui il Governo ha deciso di intervenire drasticamente già dall’anno prossimo.

Poco tempo rimasto

A partire dal 2023 la NHTSA e la NFPA americane hanno raccomandato l’utilizzo di dispositivi antincendio anche nei parcheggi pubblici all’aperto, norma subito approvata dal Governo americano che li renderà obbligatori già tra un mese. Le due importanti associazioni che curano rispettivamente la sicurezza generale degli automobilisti e la prevenzione di incendi accidentali hanno espresso la preoccupazione per un “sensibile aumento” degli incidenti legati all’incendio di auto elettriche.

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Un sistema antincendio: ne serviranno anche all’esterno (Fuoristrada.it)

Ora, non abbiamo idea di come un paese immenso come gli Stati Uniti intenda gestire il montaggio e la costruzione dei dispositivi antincendio che dovranno essere montati non solo nei parcheggi interni ma anche in quelli esterni come le grandi aree di sosta che si trovano in supermercati e pompe di benzina. In ogni caso, la decisione ci sembra irreprensibile, visti i rischi causati da eventuali – seppur rari – incendi con batterie che ardono a temperature inimmaginabili.

Nella normativa si usa il termine “sprinkler”, sapete, quei dispositivi antincendi da interni che si trovano probabilmente anche nel vostro ufficio o nella scuola che frequenta vostro figlio. Montare all’esterno qualcosa del genere non è impossibile. Probabilmente, si tratterà di dispositivi fissati a terra che come degli irrigatori di sicurezza annaffieranno automaticamente qualsiasi vettura in fiamme.

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