Come un’auto con motore tradizionale, anche la tua nuova auto elettrica ha bisogno di molta cura per funzionare a dovere il più a lungo possibile. Ecco i rischi che corri a trascurare la meccanica del tuo bolide.
Pensavi che cambiando la tua auto a combustione con una Tesla o una Peugeot tutta elettrica avresti risolto per sempre il problema dell’usura del motore non è vero? Beh, ci dispiace ma ti stavi sbagliando di grosso: come qualsiasi tipo di propulsore per veicolo, anche la batteria della tua auto può lasciarti a piedi in un pessimo momento. Ecco quali segnali devi tenere sotto controllo per non rimanere in una brutta situazione. 
Quanto possono durare?
Tra i tanti confronti che si possono fare tra un’auto con motore a combustione tradizionale – alimentato a benzina o diesel con le differenze del caso – ed una delle nuovissime auto elettriche che entro il 2035 rimpiazzeranno la maggior parte delle auto normali almeno sul mercato delle vetture europee c’è quello della longevità: in media, quanto dura un motore classico e quanto regge un motore a batteria?
Le stime degli esperti sono molto incerte anche perchè nessun’auto elettrica o quasi è in circolazione da più di vent’anni. In generale comunque, il conforto è nettamente vinto dalla macchina a batteria che potrebbe durare anche 650.000 chilometri contro i 250.000 chilometri che un motore classico può macinare di media. Questo ovviamente non significa che la batteria dell’auto elettrica sia indistruttibile o che non richieda la stessa cura maniacale.
Come uno Smartphone…
Il componente che più di tutti va tenuto d’occhio all’interno di un motore elettrico di nuova generazione come quello della famosa Tesla di Elon Musk è ovviamente la batteria che come quella di un qualsiasi altro apparecchio elettronico tende a peggiorare in quanto a durata e prestazioni ricarica dopo ricarica. Per esempio, dovete sapere una cosa molto importante quando vi recate da un meccanico specializzato.
Ciascuna batteria non utilizza inizialmente tutta la sua potenza o riserva energetica quando viene ricaricata: quando l’auto comunica al guidatore di essere carica allo 0% o al 100% in realtà non è proprio così: per un fenomeno noto come Grace Capacity, la batteria della vostra auto è in realtà più o meno carica di quanto il sistema della vettura vi indichi ma con il passare del tempo ed il deteriorarsi della batteria, questo scarto si riduce fino ad avere una batteria poco potente che si scarica molto in fretta.
I costi sono pesanti
Semplificando ai minimi termini il discorso – ingegneri non uccideteci – mano a mano che il tempo passa e che la batteria viene usurata, la ricarica incontra sempre più resistenza finché la vostra preziosa batteria, come quella di un cellulare con tanti anni di vita, non funziona sempre peggio riducendo drasticamente l’autonomia della vostra vettura. Questo fenomeno risulta evidente in auto molto usurate con più di 200.000 chilometri percorsi. 
Ci sono tante variabili che possono aumentare o ridurre l’usura di una batteria come le condizioni climatiche e la frequenza con cui ricaricate la batteria. In genere, meglio una singola ricarica completa che tante effettuate “a singhiozzo” in un breve lasso di tempo. Conservare l’auto in garage al sicuro dalle intemperie e sottoporla a regolari controlli dal meccanico sono altri due gesti che possono ridurre drasticamente l’usura facendo durare di più motore e batteria.
Questo perchè sostituire un pacco di batterie al litio non è esattamente un’operazione economica: cambiare la batteria di una Tesla Model S ad esempio costa circa. 25.000 Euro, praticamente un quarto del prezzo di listino dell’auto. Evitate di affrontare una spesa del genere almeno in modo imprevisto: tenete sempre con cura la vostra auto EV e sottoponetela a regolari controlli.