Truffe auto, la classifica sorprende gli italiani: bisogna fare attenzione a questo

Le truffe purtroppo sono una piaga della società in cui viviamo. E riguarda purtroppo anche il mondo delle automobili.

Se c’è una piaga che purtroppo ci riguarda eccome, quella riguarda le truffe. Ogni giorno ne sentiamo di ogni tipo; situazioni quotidiane che accadono per oggetti di piccola o grande quantità, ma anche per documenti e promesse che poi puntualmente non vengono mantenute. Purtroppo, tutto ciò riguarda anche il mondo motoristico. In particolar modo, essendo più vasto, quello dell’automobilismo. Tantissimi i modelli che finiscono che peggio davvero non potrebbero.

Truffe auto usate, questa classifica preoccupa (Canva) 16 novembre 2022 fuoristrada.it
Truffe auto usate, questa classifica preoccupa (Canva)

Tutto a causa di soggetti veramente poco onesti nei confronti dei papabili compratori del momento. Probabilmente, a causa della crisi relativa a materie prime, chip e componenti varie, i furbetti sono pure aumentati. Con le auto nuove che scarseggiano, la gente tende a fiondarsi sui mezzi usati. E proprio su quest’ultimi, il rischio di strapagare un’autovettura e venire fregrati è tanto incredibilmente quanto tristemente alto. Lo dimostra una classifica, in cui troviamo anche l’Italia: scopriamo i dettagli.

Auto usate e non solo: attenzione a questi siti

Come dicevamo, le truffe sono all’ordine del giorno, anche in un settore vasto quale è quello automobilistico. Da una ricerca tra le varie recensioni sul web, infatti, sembra che una in particolare vada avanti da tempo. Anche la polizia postale se n’è occupata lo scorso 19 agosto. In poche parole, vari gruppi organizzati di fin troppi utenti occupano i maggiori siti veb di annunci e vendite online, come Subito.it e Autoscout. In seguito contattano gli inserzionisti fingendosi interessati ad un acquisto, ma essendo preoccupati per eventuali irregolarità cercano di indirizzare e convincere un venditore ad acquistare a 20 euro una visura automobilistica.

Precisamente, su un sito che porta ad un link esterno. Un sito web dove i malintenzionati guadagneranno in maniera illecita i soldi, ottenendo pure vari dati come quelli personali e della carta di credito della vittima. Alcuni dei siti fortemente da evitare sono Visuraveicolo.com, appvisura.com e vinspy.net. I domini degli stessi sono registrati all’estero tramite il servizio offerto dal provider Namecheap. Tutti riportano certificati HTTPS validi e perfettamente registrati. Ennesima brutta storia, che purtroppo certifica gli alti rischi che si celano dietro al mondo delle auto.

Auto usate: la classifica che preoccupa

Come vi dicevamo in precedenza, il mercato dell’auto si trova fortemente in crisi. I mezzi nuovi si trovano con difficoltà, e quando ci sono è necessario attendere mesi prima di avere il veicolo che abbiamo acquistato. Come se non bastasse, il mercato usato presenta prezzi allucinanti, un settore che però ultimamente non lascia molte alternative agli automobilisti o papabili tali. Ed è inoltre molto rischioso. Ma di preciso, quali sono i luoghi completamente da evitare sotto questo punto di vista? Per rispondere, carVertical ha deciso di controllare la storia di un veicolo usato. Lo studio si basa sui dati dei report reali delle auto acquistate dai clienti in un arco di dodici mesi. La ricerca ha svelato che Regno Unito, Germania e Italia sono i tre Paesi in cui è più sicuro acquistare auto usate, laddove il mercato è più trasparente.

Auto usate, la classifica dei paesi più e meno truffaldini (Canva) 16 novembre 2022 fuoristrada.it
Auto usate, la classifica dei paesi più e meno truffaldini (Canva)

Bene anche Francia, Danimarca e Svezia. Non se la cavano male nemmeno Slovenia, Finlandia, Svizzera, USA, Belgio, Repubblica Ceca e Slovacchia. Male, malissimo, da incubo Ungheria, Croazia, Serbia, Polonia, Bulgaria ed Estonia. Da evitare anche Romania, Lituania, Ucraina e Lettonia. Come abbiamo ampiamente dimostrato in precedenza, anche in Paesi mediamente sicuri come l’Italia potete rischiare una truffa bella e buona. ma se non altro, questi dati ci rassicurano e certificano come il nostro stato d’appartenenza sia a dir poco sicuro e affidabile a grandi linee. Poi, purtroppo, il problema delle eventuali frodi c’è, esiste e non può essere ignorato. nemmeno di fronte a dati confortanti come questi.