Schumacher, un cognome pesante da gestire, soprattutto considerato quanto accaduto in passato. Ma adesso arrivano buone notizie.
Schumacher, un cognome pesante, pesantissimo. Spesso fortemente legato al nome di Michael, campione dai mille record e dalle centinaia memorie impossibili da dimenticare. Purtroppo, in quel di Meribel nel 2013, è stato vittima di un terribile incidente mentre si trovava sugli sci con la sua famiglia. 
Un contatto con una roccia – e con una GoPro che serviva al Kaiser per registrare un momento felice – e un lungo calvario che ha trascinato il sette volte campione del mondo in una situazione estremamente delicata. La vita è andata avanti; da quel momento in poi, Lewis Hamilton ha raggiunto e superato tutti i record del fuoriclasse tedesco, Sebastian Vettel si è ritirato e Mick Schumacher, suo figlio, ha già all’attivo due anni di carriera in F1.
Mick Schumacher: la carriera dell’erede di Michael
Mick Schumacher. Nato il 22 marzo 1999, di lui i colleghi parlano come di un ragazzo gentile, educato e mai irrispettoso. E’ anche un pilota di successo, e a dirlo è proprio il suo palmares; nel 2018 ha conquistato la F3 europea e nel 2020, quindi due anni fa, la Formula 2. E’ a tutti gli effetti un campione del mondo. In Formula Uno però non è stato altrettanto fortunato. Il tedesco ha debuttato nel 2021 con la Haas, affiancando Nikita Mazepin, ma senza riuscire ad agguantare neanche un punto iridato.
Anche a causa di una vettura per niente competitiva, tutt’altro. Nella stagione ormai conclusa, però, alla guida di una monoposto più performante ha tradito le attese. Ha conquistato dei punti, sì, ma anche commesso errori pesanti che lo hanno messo in cattiva luce con la sua squadra ed in particolar modo con il team principal Gunther Steiner. Che ha scelto cosa fare in vista del 2023: lasciare a casa Mick, per affidarsi all’esperienza di Nico Hulkenberg.
Mick Schumacher, buone notizie: senti Toto Wolff
Alcun dubbio per la Haas. Meglio lasciare a casa un giovane, seppur di buone prospettive, e affidarsi ad un ottimo pilota di grande esperienza quale è Nico Hulkenberg. Un ragionamento non solo lecito ma anche logico; il team americano è un piccolo team che ha bisogno di più punti possibili e pochi errori. In tal senso, evidentemente Mick Schumacher ha dato fin troppe poche certezze. Tuttavia, la F1 ha strade infinite. Di spiragli per fare ritorno ce ne sono eccome. Se non per il 2023, quantomeno per il 2024. E infatti, il team principal della Mercedes Toto Wolff ha già fatto capire che piacerebbe eccome alla scuderia tedesca avere Mick come pilota di riserva. 
Gli Schumacher, a partire da Michael per arrivare a Ralf, sono sempre stata una famiglia molto legata alla casa di Stoccarda. Non è passata inosservata, in tal senso, la risposta del pilota ex Haas: “Mercedes è un marchio fantastico e in F1 ha fatto cose incredibili. Sto valutando alcune opzioni, e fra queste c’è anche la Mercedes“. Insomma, l’accordo potrebbe arrivare a breve. Toto Wolff però mette i puntini sulle ‘I’: “Non c’è niente nero su bianco, non ci siamo confrontati. Tocca a noi avvicinare Mick e proveremo a capire cosa ne pensa anche la sua manager”.