Flop in Formula 1, delusione esagerata dei fan | Impossibile fare di peggio

La storia della Formula Uno è piena di team vittoriosi, coraggiosi piloti che hanno rischiato la vita pur di portare a casa il risultato più ambito del mondo e momenti magici. Ma c’è anche chi di peggio non poteva fare!

Fin dalle sue antiche origini, la Formula Uno è sempre stata il banco di prova definitivo per una casa automobilistica che vuole mettersi alla prova…e c’è chi ha fatto peggio di chiunque altro in questo senso.

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Anche Leclerc si mette le mani nei capelli di fronte a questa lista! (Canva)

Non è un lavoro facile, ma queste scuderie – tra cui purtroppo troviamo qualche nome italiano – hanno davvero deluso le aspettative di investitori, fans e appassionati di motori…

Una storia triste

Insomma quali sono le scuderie di Formula Uno che hanno raccolto prestazioni così deludenti che di peggio non potevano davvero fare? Un buon nome con cui iniziare, e non ce ne vogliano i fans del marchio perchè parlano i dati, è Aston Martin. Produttrice di superbe supercar, Aston Martin non ha mai brillato nel campionato più importante del mondo. Tra il 1959 ed il 1960, il team raccolse due sesti posti come risultato migliore – ricorda RedBull – senza totalizzare nemmeno un podio!

Non che le cose stiano andando meglio da quando la scuderia è stata riaperta nel 2019: pur trionfando in qualche gara isolata, la scuderia Aston Martin continua a non replicare i successi economici avuti sul mercato civile. Finora, in tre stagioni ha collezionato due settimi posti ed una quarta posizione finale come miglior risultato senza contare il recente scandalo del budget cap svelato dalla FIA poco tempo fa.

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Grandi insuccessi anche in Italia (Wikipedia)

Grandi piloti, pessimi imprenditori

Fare il pilota e dirigere un team di Formula Uno non è proprio la stessa cosa: lo provano grandi campioni che non hanno replicato i loro successi al paddock! Il Team Fittipaldi, attivo dal 1976 al 1982 e gestito dal due volte campione del mondo Emerson Fittipaldi e dal fratello Wilson ad esempio, non brillò affatto in F1. Le prestazioni ella scudieria furono così scadenti che i finanziatori Copersucar e Skol si tirarono fuori dal progetto a stagione in corso, facendo fallire il team senza che questo avesse vinto un singolo gran premio…

E che dire dell’italiano Arturo Merzario? Pur non avendo mai vinto un titolo, Merzario ha corso in ogni singola disciplina del motorsport con una certa rilevanza mediatica. Ciononostante, la sua personale scuderia chiamata Arturo Merzario che corre con auto originali – vedi la A1 qui sopra – in tre anni ottiene come miglior risultato un 14esimo posto al GP del Belgio del 1977, trasformando l’esperienza da dirigente del pilota in un vero incubo ad occhi aperti.

Le peggiori di sempre

Ma siamo ancora lontani dal “top of the flop”. Tra le scuderie che hanno partecipato ad un numero sufficiente di Gran Premi per meritarsi il bollo di fallimento, impossibile non ricordare la spagnola HRT di Adriàn Campos attiva tra il 2010 ed il 2013. Partecipando alla bellezza di 56 GP ufficiali, il team spagnolo ha ammassato…0 punti complessivi. Il miglior risultato? Uno scoraggiante 11esimo posto conquistato in due occasioni…

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Abiti eleganti e passione per il nero: così, la Andrea Moda si presentava in pista (Planet Formula)

Prima di arrivare alla prima posizione, due menzioni d’onore: la Subaru-Coloni, team italo-giapponese che nel 1989 pur partecipando ad otto gran premi non ottiene nemmeno la soddisfazione di salire una volta sul podio…e la Life di Ernesto Vita che l’anno successivo canna la qualificazione ad ogni singolo GP grazie a quella che viene ricordata come la peggior monoposto della storia: la L190!

Il peggior team di sempre però è l’italiano Andrea Moda Formula che nel 1992 fu suo malgrado protagonista di un vero circo mediatico fatto di problemi economici, scadenze saltate e liti con la FIA per costanti violazioni delle norme.

 

La scuderia – si narra – convocava spesso lavoratori esterni ai paddock per far fronte all’organico insufficiente messo su dal proprietario Andrea Sassetti e prima del GP di Monza, venne bandita dalla FIA per: “Danni alla reputazione dello sport”. Ouch! Peggio di così, non poteva andare…

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