La Lancia Stratos è universalmente riconosciuta come una delle vetture più belle e competitive che Lancia abbia mai messo sul mercato, anche se in pocissimi esemplari per omologarla in WRC. Lei invece…beh…
Reinterpretare un mito del passato non è mai una passeggiata per un progettista: un esempio riuscito di restyling a distanza di decenni è quello della Fiat 500 ma non tutti sono stati così fortunati. 
Un giorno, vi racconteremo del flop di Ford quando provò a riproporre una versione classicheggiante della Thunderbird. Per ora, godetevi la storia della “Nuova Stratos” che non convinse mai a fondo il pubblico.
Un ritorno attesissimo
Se c’è un’auto che tutti gli appassionati di automobili italiane vorrebbero rivedere al più presto in strada, questa è la Lancia Stratos che manca ormai da cinquant’anni sul mercato. Prodotta in circa 500 esemplari per omologare le versioni sportive dell’auto al campionato WRC, la Stratos vanta numerosi tentativi di replica, nessuno dei quali davvero baciato dal successo…
Negli anni settanta, Bertone ci provò con la Sibilo, una concept dalle linee azzardate ma che non venne mai prodotta in serie. Nel 2010 invece fu il turno di Pininfarina che realizzò sul telaio di una Ferrari F430 la New Stratos, purtroppo costruita in un solo esemplare per soddisfare la richiesta di un cliente molto benestante. Questi sono due tra i tentativi più noti e tra poco, scoprirete perchè quello di cui parliamo oggi non è così famoso. Anzi. 
Il tuner peggiore?
Mentre accendiamo tutti insieme una candela al dio dei motori perchè faccia un miracolo e convinca il Gruppo Stellantis a creare una nuova Stratos ufficiale, parliamo un po’ della Lancia Ionos, forse il peggior tentativo di riportare in vita la Lancia Stratos che un qualsiasi marchio abbia mai effettuato. Leggendo il nome del tuner – o atelier che dir si voglia – che ha seguito il progetto, è già evidente perchè non sia andato fortissimo. 
Parliamo infatti della svizzera Sbarro. Ora, Sbarro ha prodotto interessantissimi veicoli come la meravigliosa Super Eight, una Ferrari utilitaria di cui parleremo sicuramente in futuro…ma non ha un’ottima fama tra gli appassionati e se volete sapere il motivo, cercate online per scoprire cosa gli internauti pensino di progetti come la Sbarro Autobau o la Sbarro 4×4+2, fatevi un’idea e tornate qui…
Tutto fuori posto
La Lancia Ionos apparve nel 1997 come progetto indipendente di Sbarro: commissionata dal fondatore del brand Franco Sbarro in persona, l’auto ricevette la benedizione da Lancia che fornì tutta la sua esperienza per la costruzione di una supercar con un convincente V10 da 400 cavalli realizzato unendo due monoblocchi a cinque cilindri. Il motore era così potente che il telaio in fibra possedeva due scarichi laterali per evitare il surriscaldamento.
La bellezza è soggettiva e alcuni di voi potrebbero amare questa vettura. Comprensibilissimo. Ma molti appassionati non gradirono particolarmente la linea avvolgente che sembra “stritolare” il frontale dell’auto, la mancanza di spigoli che caratterizzavano il modello originale e in ultimo, quella discutibilissima tinta arancio pastello a cera che la ricopre. Poco male: l’auto è un esemplare unico e a possederla sembra sia tuttora il signor Sbarro, i gusti sono gusti.