Autovelox troppo “pignoli” | La novità che fa infuriare gli automobilisti italiani

Prendere una multa per un chilometro di velocità di troppo? Si è possibile, tutto grazie alla novità che riguarda gli Autovelox diffusi nel nostro paese. Gli automobilisti sono esausti: la soluzione al problema però qual è?

In Italia, come abbiamo ormai capito, abbiamo la fama di intransigenti controllori sulle strade. Il nostro paese annovera alcune delle sanzioni più dure d’Europa e sui social network molti sostengono si tratti solo di un sistema che i comuni usano per fare cassa sulle spalle dei cittadini. Nessuna misura però ha mai fatto infuriare gli automobilisti come quella presa a marzo da una giunta regionale in particolare, ecco quale…

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E adesso come si fa? (Canva)

Cosa sta succedendo…

La sicurezza stradale come abbiamo capito sarà una priorità del nuovo Governo. E a prescindere dalle posizioni politiche di ciascuno di noi è sicuramente un bene che i cittadini sulle strade ed autostrade italiane siano tutelati da incidenti e infrazioni...ma a quale costo? Ultimamente, una polemica aleggia su una novità applicata agli Autovelox diffusi in tutta Italia e in particolare modo in una Regione specifica.

Gli automobilisti non hanno gradito per nulla i nuovi prodotti che sono stati installati sulle strade italiane e che – secondo diverse testimonianze raccolte dai giornalisti – penalizzano in modo esagerato anche i guidatori che non hanno compiuto un eccesso così grave da essere meritevole di multa. Peggio ancora, c’è il rischio concreto che queste multe a raffica causino l’effetto opposto, rendendo l’invio delle contravvenzioni un messaggio contraddittorio.

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Un Autovelox del vecchio modello (Ravenna)

Nuovi modelli, nuovi problemi

Le polemiche si riferiscono in particolare modo ai nuovi Autovelox della Velocar che come riporta un articolo risalente alla primavera di quest’anno pubblicato da La Nazione usano un sistema differente dal classico “laser” per misurare la velocità dei veicoli: “Utilizzano un radar, ma il tratto di asfalto preso in esame per misurare la velocità media non supera i trenta metri”, la valutazione della Polizia Stradale pubblicata nel pezzo.

Purtroppo secondo la testimonianza di chi è stato già vittima di questi sistemi di misurazione della velocità, gli strumenti sono un po’ troppo severi. Da qui, una raffica di “mini multe” che da un lato toglie fiducia nel cittadino di fronte ai nuovi strumenti delle istituzioni…e dall’altro porta gli agenti della Polizia Stradale a chiedersi se davvero questo sistema sia efficace nel mantenere la sicurezza sulle strade italiane.

Quando è troppo è troppo…

Secondo un’inchiesta di Investire Oggi la raffica di mini multe sta avendo luogo soprattutto in Toscana dove nel marzo dell’anno corrente la Polizia Stradale ha impiegato 21 nuovi Autovelox della controversa Velocar sulle strade regionali. Il risultato? Parla la testimonianza di un ignoto automobilista: “Mi è arrivata una multa perchè andavo a 51 chilometri orari con il limite di 50. Incredibile”. 

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Rara foto che riassume la reazione del guidatore (Level Head)

Si può davvero prendere una multa per una ragione simile? Si, dice l’Articolo 142 del Codice della Strada che prevede una sanzione minima di 42 Euro per un eccesso inferiore ai 5 chilometri orari rispetto al limite. Ma non tutti ci stanno e il Capogruppo di Forza Italia Marco Stella, impegnato in Toscana, protesta annunciando che farà qualcosa a riguardo.

Una vecchia inchiesta risalente al 2021 ci dice che i comuni più “frizzanti” con le multe in Italia incassano complessivamente oltre 400 milioni di Euro annui grazie alle sanzioni. Indubbiamente il Codice della Strada va rispettato ma è davvero utile per la sicurezza stradale che ad essere sanzionati siano guidatori che hanno commesso infrazioni così lievi o sarebbe meglio – come suggerito dall’ASAPS tra l’altro – perseguire pesantemente le infrazioni più pericolose? A voi la sentenza.

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