In tutto il mondo lo fanno in pochi, questo modo di guidare è anticonvenziale per eccellenza

Se guidate un’auto a noleggio o viaggiate con la vostra in un altro paese, non farete troppa fatica ad adattarvi al metodo di guida di quello in cui siete appena arrivati. Certo, a meno che non vi ritroviate in uno di questa lista.

In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale che segnali stradali, norme del Codice della Strada e leggi non scritte per i guidatori siano più o meno intercambiabili tra un paese ed un altro. Altrimenti, un giapponese che guida in Canada per fare un esempio estremo potrebbe trovarsi in grande difficoltà. Alcune nazioni però non vogliono abbandonare questa tradizione.

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Gli inglesi sono molto, molto testardi! (Canva)

Relativa normalità 

Se avete preso la patente in Italia, c’è almeno una cosa che fate in modo automatico, senza nemmeno pensarci ogni volta che salite in auto. Guidare stando sul lato destro della carreggiata, a meno che non siate dei pazzi omicidi che vogliono percorrere l’autostrada contromano fino a scatenare un tremendo incidente. In Italia si guida a destra: e fin qui, non c’è nulla di strano no?

Dipende a chi chiedete. Non in tutto il mondo la scelta di guidare a destra viene condivisa e nonostante molte nazioni come la Svezia che nel 1967 con il cosiddetto Dagen H cambiò improvvisamente senso di guida dalla sinistra alla destra si siano adeguate a quello che si fa in gran parte del pianeta, ne rimangono alcuni in cui la tradizione di guidare a sinistra rimane solida.

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Per non parlare del volante a destra! (YouTube)

Un’usanza antica

Ma da cosa nasce la mania per la guida a sinistra? Nel Medioevo, un periodo molto pericoloso, i viaggiatori di ogni tipo avevano l’abitudine di tenere la sinistra quando camminavano o cavalcavano per strada. Questo perchè in caso di imprevisti, essendo la maggior parte delle persone destrorse, afferrare la spada con la mano destra risultava molto più facile. Il papa Bonifacio VIII con un editto invitò quindi i cittadini a muoversi sempre sulla sinistra in strada, per non causare confusione.

La guida a destra nasce come sfida alla chiesa cattolica: furono prima Maximilien Robespierre ed in seguito Napoleone Bonaparte ad ordinare che in Francia i cittadini, con carri e cavalli, circolassero sulla destra della carreggiata come segno di disprezzo verso una tradizione giudicata desueta. Lentamene, tutta l’Europa si uniformò senza quasi farci caso a questa tendenza, anche quando arrivarono le prime auto: gli ultimi paesi a farlo furono appunto la Svezia nel 1967 e l’Islanda nel 1968.

I bastian contrari

Il Regno Unito però non ebbe mai motivo di cambiare la tradizione: dopo tutto, non essendo mai stata invasa dalla Francia ne dalla Germania nazista che a sua volta proseguì la tendenza negli anni trenta e quaranta per rendere il traffico più ordinato, la nazione di oltremanica non ebbe mai motivo di cambiare qualcosa. Nel 1859 questa “moda” contagio anche il Giappone, entrato in contatto con la cultura inglese.

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Se non ci capite più nulla, sapete chi ringraziare (The West Australia)

Ad oggi proprio per questa ragione, molti paesi hanno ancora la guida a sinistra: quasi tutti quelli che sono stati occupati dal Regno Unito o che hanno fatto parte del Commonwealth tra cui India, Australia, Sudafrica, Malta, Irlanda e Papua Nuova Guinea! In totale, queste nazioni rappresentano solo un quarto di tutto il pianeta ma essendo luoghi molto frequentati dai turisti, l’errore è sempre dietro l’angolo. Meglio affidarsi ai mezzi pubblici…

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